Pregi e difetti della Giulietta Alfa Romeo

Lanciata nel 2010, aggiornata nel 2013 e ritoccata nel 2016, l’Alfa Romeo Giulietta è arrivata al decimo anno di permanenza sui mercati pressoché invariata nella sostanza, ma affinata in mille dettagli. Alla fine del 2020 cesserà la sua produzione.
Un decennio difficile per la media del Biscione che, da un lato, ha dovuto raccogliere la pesante eredità della 147 e, dall’altro, si è dovuta confrontare con una concorrenza sempre più agguerrita ed evoluta. Inoltre, è bene dirlo, si è dovuta piegare al giudizio di una clientela divisa tra odiatori ed estimatori, senza mezze misure.
Parliamo di una vettura non banale, ma che forse si è trascinata troppo a lungo sul mercato senza beneficiare di una decisa evoluzione se non per il restyling del 2016 che ne ha mutato leggermente la fisionomia.
Pregi e difetti. Nel corso della sua lunga carriera, l’Alfa Romeo Giulietta si è attirata elogi e critiche in egual misura: amata per lo stile, il confort di guida, le doti stradali, la brillantezza dei motori, è stata criticata per alcune scelte stilistiche degli interni, l’assemblaggio migliorabile e alcuni difetti della sospensione posteriore. Per contro, la lunga permanenza sul mercato ha favorito le campagne di sconti e rimpolpato la disponibilità di esemplari di seconda mano, ambito in cui si possono fare davvero ottimi affari. E voi che l’avete posseduta e guidata, che ne pensate?